teatro

Vladimir Nabokov: Lolita

lolita- 1
Louis 7 Aprile 2022

Il personaggio di cui parleremo oggi in questo spazio è stato davvero un grande, e non solo sotto il profilo artistico per le tante opere letterarie composte in vari idiomi che ci ha lasciato in eredità; Vladimir Nabokov viene infatti ancora oggi ricordato per essere stato un uomo appassionato della cultura e del pensiero in generale, uno che non lasciava mai riposare il suo cervello, a tal punto da diventare, tanto per rendere l’idea, anche un grandissimo esperto in tecniche scacchistiche prima ancora di cimentarsi personalmente in questo gioco, ed un brillante entomologo, materia che lo aveva sempre appassionato sin da bambino.

Certamente Lolita, il capolavoro cinematografico diretto da Stanley Kubrick e tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore russo naturalizzato statunitense, è stato molto d’aiuto per la crescita della sua notorietà, ma Nabokov ha sfornato anche molte altre produzioni sia in russo che in inglese, ed i suoi scritti hanno sempre affrontato argomenti molto interessanti. Saggi sul gioco degli scacchi e sull’entomologia che tanto lo appassionavano, opere di narrativa sul tema della differenziazione sociale e sul sesso compulsivo, e romanzi erotici minori, completano tutta la produzione letteraria dello scrittore russo.

Più »

’Dignità autonome di prostituzione’

D.A.P. 1
Louis 15 Settembre 2021

La figura della prostituta è sempre stata considerata un qualcosa di volgare, un qualcosa che simboleggia la depravazione ed il malcostume, l’immagine di una società decadente; ma piuttosto, come si può essere contro chi, senza cadere nell’orribile giro di sfruttamento ed induzione alla prostituzione, sceglie liberamente di voler vendere il proprio corpo perché magari ne ha un disperato bisogno, o forse semplicemente voglia?

Ed ecco come in Dignità autonome di prostituzione vengono portate in piazza varie storie, raccontate dagli attori e dalle attrici (quasi tutti recitano un ruolo di prostituto o prostituta) ogni volta che lo spettatore sceglie il personaggio del quale vuole vedere la performance; un’idea molto originale e stimolante sia per lo spettatore che per l’artista sul palco, un modo simpatico che fare in modo che la rappresentazione non sia mai monotona ed annoiante.

Più »

Che cos’è il teatro sociale?

teatro sociale-1
Louis 11 Giugno 2021

Con l’espressione teatro sociale si vuole intendere quell’arte che tutti possono essere in grado di praticare, ossia un qualcosa che non è unicamente destinato ad un pubblico qualificato e che si va a vedere in abito da sera, ma un modo per dare la possibilità di esprimersi anche a chi non è un professionista affermato, a chi cerca di esternare le sue emozioni e la sua passione per quest’arte su un palcoscenico, pur sapendo di non essere un professionista. Sono molti gli attori teatrali di professione che tengono a separare bene le due cose, quasi come se esistesse una serie A ed una serie B all’interno del loro mondo e ciò, a dire il vero, non è che deponga poi molto bene.

Purtroppo sono molti gli attori professionisti che, se intervistati, rispondono a malapena quando gli si chiede se nel loro curriculum c’è anche qualche esperienza di teatro sociale, e quelli che rispondono non fanno certo una bella faccia; per molti di loro infatti, partecipare ad iniziative di teatro sociale rappresenta un qualcosa di cui ci si debba quasi vergognare, o almeno di cui non vantarsi. Per fortuna i professionisti, ovvero gli attori veri, quelli che prima ancora di essere attori sono persone serie che sanno vivere, non sono tutti così, anzi in molti appoggiano attivamente il teatro sociale.

Più »

‘I Tre Moschettieri’, opera massima di Alexandre Dumas

I tre moschettieri-1
Louis 8 Marzo 2021

Quello di cui parliamo oggi è un romanzo che ha certamente fatto la storia della letteratura francese e che in parecchi posseggono tra gli scaffali della propria libreria; I Tre Moschettieri infatti, oltre ad essere uno dei romanzi più celebri e conosciuti, è stato anche più volte rappresentato sia al teatro che al cinema, ed addirittura in televisione è stato oggetto di moltissimi sketch, anche di carattere comico. Le eroiche gesta di D’Artagnan, Aramis, Portos ed Athos hanno appassionato il pubblico di ogni fascia d’età, e la lettura in se e per sé scorre piacevolmente e diverte.

La potenza descrittiva di Alexandre Dumas ha fatto si che il personaggio principale dell’opera, D’Artagnan, riuscisse ad avere un impatto molto forte e diretto con il lettore, che si immedesima pienamente nel personaggio e vive insieme a lui le avventure dell’eroe, lasciandosi trasportare dall’enfasi dei toni e dall’alternanza di emozioni che le scene raccontate sanno creare. Con I Tre Moschettieri e Il Conte di Montecristo, Alexandre Dumas si aggiudica anche un riconoscimento come lo scrittore che ha fornito più ispirazioni al mondo del teatro, del cinema, e della televisione, ed è per questo considerato da molti anche il precursore del racconto popolare adatto per emittenti radiofoniche e televisive.

Più »

Il mondo della prostituzione rappresentato a teatro

prostituciòn
Louis 20 Dicembre 2020

Il teatro è indubbiamente una delle più importanti forme di espressione della cultura, e questo non potrà mai essere messo in discussione, e la sua storia è davvero molto lunga e affascinante visti i vari modi di intenderlo nel mondo intero. Certo anticamente le rappresentazioni teatrali avevano caratteristiche e significati diversi da quello che è invece ai giorni nostri; un tempo il teatro era volto maggiormente ad intrattenere il popolo, ed a volte le rappresentazioni includevano giochi o competizioni, combattimenti tra lottatori e gladiatori, o addirittura messe sacre. Roma è da considerare la città madre dell’espressione culturale attraverso il teatro, anche se molti dei primi testi ad essere rappresentati in teatri latini erano di origine greca; il genere delle prime commedie rappresentate nei teatri dell’antica Roma per intrattenere e divertire il popolo era il tragicomico, si trovavano frequentemente storie di amore, gelosia o incontri segreti di mariti di famiglia con prostitute.

Saranno cambiati i modi, gli stili di rappresentazione, i tempi, ma il tema della prostituzione è sempre stato preso in considerazione nelle varie rivisitazioni fatte, ed a breve avremo la più nuova con la messa in scena di Prostituciòn, un’opera dello spagnolo Andrès Lima che è già in imminente uscita proprio a Roma e che riprende appunto questo scottante tema da diverse angolazioni. Ovviamente tutto è stato trasportato cronologicamente all’epoca che stiamo vivendo, epoca in cui i modi di prostituirsi sono cambiati e le escort hanno imparato a vendersi anche con altri sistemi oltre a quello della strada.

Più »

Il Trio Marchesini-Solenghi Lopez

il-trio-marchesini-solenghi-lopez
Louis 10 Giugno 2020

Questo divertentissimo mini gruppo comico italiano, artisticamente nato nel 1982 con l’esordio in radio nella trasmissione ‘Hellzapoppin’ (trasmessa su Radio 2), ha certamente fatto la storia sia del teatro che della televisione del nostro paese, riuscendo a trovare uno stile semplice, fluido, e sempre capace di riservare sorprese, che è piaciuto molto allo spettatore medio; proprio per questo motivo si può dire che ‘Il Trio’ per eccellenza erano loro: Anna Marchesini, Tullio Solenghi, e Massimo Lopez.

Alcuni loro testi, specialmente parodie di notiziari, spot televisivi o giochi a premi, già spopolavano nel 1985, quando furono chiamati da Pippo Franco ad esibirsi durante la trasmissione di Rai 2 ‘Il Tastomatto’. Nello stesso anno (1985) i tre comici ricevettero anche dalla critica televisiva il premio come rivelazione dell’anno grazie alla loro applauditissima presenza fissa a Domenica In, all’epoca condotta da Mino Damato. Da qui in poi innumerevoli successi sia in teatro che in televisione hanno ben riempito le pagine della grande carriera del ‘Trio’,

Più »

Pensaci, Giacomino! Tutto sull’opera teatrale di Luigi Pirandello

Pensaci Giacomino
Louis 28 Aprile 2020

Commedia scritta agli inizi del 1917 dal grande poeta, scrittore e drammaturgo italiano Luigi Pirandello (Agrigento 28/06/1867-Roma 10/12/1936), premio Nobel per la letteratura nel 1934, ‘Pensaci, Giacomino!’ riporta alla luce quelli che sono sempre stati gli immortali luoghi comuni e schemi narrativi che hanno caratterizzato l’autore; l’incapacità dello Stato di riuscire a gestire il valore delle singole persone, e la grande contraddittorietà nel suo modo di imporsi sul popolo stesso, vengono infatti riproposti con grande efficacia in quest’opera, come del resto già verificatosi in precedenza.

La commedia è suddivisa in tre atti, ognuno con diversa ambientazione, ed ha come protagonista un vecchio professore ormai pensionato che aspetta pazientemente il momento per vendicarsi dello Stato, colpevole di aver ripagato troppo miseramente il suo lavoro per anni ed anni; per fare ciò, si prefigge di sposare una ragazza molto più giovane di lui, in modo tale che almeno la sua pensione possa un giorno continuare ad essere riscossa da qualcuno e non ritorni nelle casse del fisco.

Più »

Parenti serpenti, tutto sull’opera teatrale di Carmine Amoroso

Parenti Serpenti
Louis 28 Aprile 2020

La sapiente ed impeccabile regia di Mario Monicelli è riuscita senza dubbio a dare alla bellissima commedia ‘Parenti Serpenti’, di cui soggetto e sceneggiatura vanno però attribuiti all’abruzzese Carmine Amoroso, il giusto successo che meritava dopo un suo primo esordio in teatro abbastanza deludente.

Un’alternanza di momenti ad alto coinvolgimento emotivo, con scene di quotidianità e problematiche familiari molto intime e situazioni complicate, regala momenti comici esilaranti inseriti in scene quasi drammatiche, e questo sottile gioco riesce a suscitare emozione ed allo stesso tempo profonda commozione nello spettatore.

Commedia interamente incentrata sulla vita di una famiglia piccolo-borghese infelice ed impotente vittima della televisione e dei suoi martellanti consigli e rotocalchi per vivere meglio, ‘Parenti serpenti’ mette in risalto la perdita dei valori più grandi che la vita ci ha donato, totalmente offuscati e messi in secondo piano dall’egoismo, che caratterizza invece l’epoca in cui viviamo.

Più »

Don Chisciotte, tutto su questa opera di teatro

don-chisciotte
Louis 27 Aprile 2020

‘El Ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha’, questo il titolo originale del bellissimo romanzo spagnolo scritto da Miguel de Cervantes Saavedra, rappresenta certamente l’opera di maggior rilievo del periodo storico che va dalla fine del secolo XV alla metà del XVII (meglio noto come ‘siglo de oro’), momento in cui l’impero spagnolo raggiunse il suo maggior splendore in campo militare, politico, e culturale.

Elementi di stile ‘picaresco’, in cui l’autore narra le vicende in modo autobiografico e parlando quasi sempre in prima persona, si mescolano sapientemente con temi di ‘letteratura cavalleresca’ che risaltano appunto le gesta dei cavalieri medievali, regalando in questo modo ai personaggi principali del romanzo, Alonso Chisciano (Don Chisciotte) ed il suo fido scudiero nonché compagno di avventure Sancho Pancha, una enorme celebrità nel mondo della letteratura mondiale.

La magnifica opera del Cervantes fu pubblicata in due volumi, uno a dieci anni di distanza dall’altro (1605-1615), e l’autore aveva già 57 anni quando fu pubblicato il primo dei due; fu un grandissimo successo, a tal punto che un autore sconosciuto (Alonso Fernandez de Avellaneda) volle pubblicarne una sua personale continuazione nel 1614.

Più »

Aggiungi un posto a tavola, tutto sull’opera teatrale di Garinei e Giovannini

aggiungi-un-posto-a-tavola
Louis 27 Aprile 2020

Più o meno al princìpio del 1950, nasce in Italia la ‘commedia musicale’, un nuovo genere teatrale che trae spunti dal modello americano di musical e che è stato poco a poco introdotto nel nostro ‘teatro leggero’, riscuotendo enormi consensi e successi fino ad arrivare ai giorni nostri.

Possiamo in un certo senso dire che il vero e proprio battesimo italiano della commedia musicale è avvenuto grazie alla coppia di commediografi e registi Pietro Garinei e Sandro Giovannini, che tra il 1973 ed il 1974 scrissero, con la collaborazione di Iaia Fiastri (vero nome Maria Grazia Pacelli), la commedia ‘Aggiungi un posto a tavola’.

Ispirata al romanzo ‘After me the deluge’ (dopo di me il diluvio) dello scrittore inglese David Forrest, e con i meravigliosi contorni musicali del maestro Armando Trovajoli, la commedia ebbe dei costi di messa in scena di più o meno 250 milioni delle vecchie lire italiane, a quei tempi una cifra davvero considerevole, ma solo la bellissima scenografia montata per la scena del Diluvio e dell’Arca sul palcoscenico girevole del teatro Sistina di Roma (dove fece il suo debutto), ripagò alla grande gli sforzi fatti per l’esordio dello spettacolo.

Più »